«Appartengo a una generazione disgraziata a cavallo fra i vecchi tempi ed i nuovi, e che si trova a disagio in tutti e due. Per di più, come lei non avrà potuto fare a meno di accorgersi, sono privo d’illusioni.» –Tomasi di Lampedusa
LO SCONOSCIUTO – edizione integrale
Magnus
Rizzoli Lizard 2012
Non sono un lettore di fumetti.
(si dice “fumetti”?)
Non conosco neppure un fumetto.
Non mi hanno mai incuriosito.
Ho preso Lo sconosciuto, di Magnus, raccogliendo un suggerimento di Giordano Tedoldi, e l’ho praticamente ingoiato, non riuscivo a staccarmene, ho proseguito fino a che, a notte fonda, non sono crollato e mannaggia mi mancava ancora l’ultima storia, volevo finirlo tutto, dall’inizio alla fine.
Sarà forse la sorpresa del novizio, ma io l’ho trovato bellissimo, molto belli i disegni, ma soprattutto, e questa per me è stata la sorpresa maggiore, fenomenali le storie di Unknow (senza la N finale), lo sconosciuto.
Unknow è un bastardo. Ma un bastardo di quelli buoni.
A me piacciono le storie noir ambientate in posti esotici.
Sanno di avventura. Di isola del tesoro assalto dei pirati mari tropicali e giungla equatoriale.
Anche Roma è un posto esotico, per gli intrighi curiali, certo.
Unknow ha fatto tutti i mestieri da bastardo mercenario.
Però è onesto. Non è rispettoso delle leggi. È diverso.
Tramano, fanno gli agguati, si sparano, si inseguono, smitragliate di qua, pugnalate di là, bombe, granate.
Storie crude, sporche, tutti sono parecchio spietati.
Però perdono tutti. Anche Unknow.
E che donne!
Superbellissime! Delle Bond-girl perfette, stupende e cattivissime.
In una storia c’è anche uno stupro.
Sesso esplicito, intendo, con perversione.
I bambini a letto!
Nella penultima c’è Che Guevara.
È una storia triste, molto malinconica, bellissima.
Unknow è un bastardo ma è un eroe.
Ci sono nazisti, trafficanti di armi, di droga, dittatori sudamericani, ras magrebini, clero corrotto, spie e servizi segreti, mercenari.
Una bel cast di schifosi.
Peccato che Magnus non sia riuscito a realizzarne altre.
Se ne è andato troppo presto, insieme a Bonvi.
Due geni.
Avrei fatto un’altra notte in bianco pur di leggerle.
Per delle recensioni scritte da persone serie, oltreché esperte dell’opera di Magnus (e in generale di fumetti), che vi spiegano bene il contesto, la storia, i personaggi e l’autore, vi suggerisco: Michele Murino su Ultrazine e Mauro Baldrati su Carmilla.