«Appartengo a una generazione disgraziata a cavallo fra i vecchi tempi ed i nuovi, e che si trova a disagio in tutti e due. Per di più, come lei non avrà potuto fare a meno di accorgersi, sono privo d’illusioni.» –Tomasi di Lampedusa
MANUALE DI INVESTIGAZIONE
Jedediah Berry
Traduzione di O. Giumelli
Adelphi 2009
Commento dialogato
2000battute: «Ehi tu, rombocefalo, cosa ne pensi di questo Manuale di investigazione?»
Cornelio Nepote: «Eh? …Dite a me?»
2b: «Sì dico a te…proprio a te, avvocaticchio, cosa ne pensi?»
CN: «Ho altro da fare, tanghero urticante, non lo vedete che sono occupato?»
2b: «Vedo, state giocando a Ruzzle da due giorni»
CN: «Non è Ruzzle, rimbambito»
2b: «Ma come no? L’ho visto, è proprio Ruzzle»
CN: «È Struzzle!»
2b: «Cheeee?»
CN: «Struzzle! L’ho inventato io, ma per voi gelatinoso è troppo complicato»
2b: «Dimmi… dimmi…»
CN: «Bisogna trovare termini che descrivono la vostra ridicolaggine e quella dei lamentagnosi come voi»
2b: «…ecco, ci mancava…»
CN: «…valgono anche anagrammi e anacoluti, rime e latinorum…»
2b: «… Dio aiutami tu…»
CN: «Pensate, ho perfino previsto “satoscagninerto”…»
2b: «satosca…che?»
CN: «Statoscagninerto! Anagramma di “cartoneingessato”… vi dona moltissimo, sapete?»
2b: «…Santo cielo…»
CN: «Sono imbattiblie! Sono il campione mondiale di Struzzle!»
2b: «Non avevo dubbi…»
CN: «Ho appena vinto una simultanea contro 32 squadre… i neozelandesi mi hanno dato filo da torcere… sono fantasiosi quegli oceanici nel trovare nuovi insulti contro di voi»
2b: «Signore del cielo abbi pietà di me…»
CN:«Cosa avete, le visioni mistiche? Voi, miscredente abietto eretico materialista crepuscolare?»
2b: «Per una volta ti sto chiedendo una mano. Non so assolutamente cosa dire di questo libro»
CN: «Ah no? Strano, la sorgente delle fanfaronate si è seccata?»
2b: «Sono in stallo, non sento nessun sapore, come quando prepari tu la cena»
CN: «Siete un barbaro preantropomorfo!»
2b: «Ti prego!»
CN: «Comunque il libro è un antipasto indigesto»
2b: «Sarebbe a dire?»
CN: «Come quando si mangia l’antipasto e viene mal di pancia e non si riesce a consumare la portata principale. L’inizio non è male… Sembra Gotham City senza quel delinquente farabutto di Batman e il suo lacchè effemminato…»
2b: «Batman?… sì, credo di riuscire a interpretare cosa intende la tua mente perversa… e quindi?»
CN: «Quindi mi intrigavo con certi personaggi del libro: Enoch Hoffmann il demonico ventriloquo soprattutto. Lo sa che è ispirato a un personaggio reale?»
2b: «Ah sì? E a chi sarebbe ispirato?»
CN: «A me! È evidente! Sono io il vero Enoch Hoffmann»
2b: «Ecco che ricomincia col delirio di onnipotenza…»
CN: «Però quel Berry con quel nome impronunciabile deve essere uno della vostra razza… Enoch Hoffmann avrebbe dovuto trionfare su quei malmocciosi di poliziottucoli… che scandalo! Truffatori scribacchini ruba giustizia!»
2b: «Sì, capisco la tua preferenza per i malvagi, ma torniamo al libro, allora che dico di questo libro?»
CN: «Che è una storia poliziesca, un mistery gotico buffonesco, un fumetto in prosa stile Sin City, un po’ scopiazzato da questo e quello, ma tutto sommato imbastito con discreto mestiere»
2b: «Concordo abbastanza, che strana e sgradevole sensazione… però quel senso di piatto, inerte… non si alza, non decolla»
CN: «Certo che non decolla! Avesse fatto trionfare il male portato dai luna-parkisti di Caligari ed Enoch Hoffmann sarebbe stato un’altra cosa! E invece, finisce come al solito, i fessi malmocciosi vincono»
2b: «Bè sì, ma appunto, si ispira ampiamente, molto ampiamente, diciamo, a mistery classici alla Chesterton dove alla fine i poliziotti vincono sempre»
CN: «E perché invece non una bella orgia scatenata tra i gemelli Rook e quella giaguarona doppiogiochista di Cleopatra Greenwood? Perchè non ha messo un quintaletto di sesso e carnazza se voleva far decollare il libro? Del sano turpe, turpitudini, turpiloquio, torpori genitali, scannamenti viscerali, budella colanti dai lampioni delle strade, cielo che piove sangue… insomma, un po’ di ardore nella storia!»
2b: «Ma dai Nepote, macché orgia e pioggia di sangue! Hai mai visto orge in un fumetto di Batman o in un mistery degli anni Cinquanta?»
CN: «Il sesso e gli sbudellamenti tirano sempre. E di possibilità ne avrebbe avute, che so… la gigantessa dinamitarda con il nano mefistofelico Enoch Hoffmann, la finta impiegata Penelope, figlia di Cleopatra, con il detective Trevis Sivert, poteva accoppiarli peggio di Beautiful, tutti con tutti, due o tre volte… avete notato, il detective Trevis-siverT e l’impiegato-detective Unwin?… che burlone questo Berry»
2b: «Già, ho notato, non ci voleva un genio del male come te… comunque sulla mancanza del sesso non sono d’accordo, mica serve per forza per far decollare un libro e poi… andiamo, quelle che proponi tu sono perversioni grottesche, roba da giornalino da caserma, questo è un racconto grottesco ma elegante nello stile, vuole riprendere atmosfere classiche»
CN: «E allora sapientone ditemi voi! Così com’è sembra di vedere un film di Batman senza Batman, per fortuna, ma che dura 10 o 15 ore invece di 2… insomma, ci si stufa a forza di pioggia, cunicoli, gente stramba che briga e intriga ma non conclude mai niente e poliziotti che non fanno altro che inseguire e indagare, ma non raggiungono mai un tubo di soluzione… insomma, decisione! colpo di mano! aggressioni! bombardamenti! stupri! sevizie! … animo! animo!… meno eleganza manierata e un po’ più di maschia turgidità nelle storie di mistery»
2b: «Ammetti però che la storia è parecchio fantasiosa e Berry ha delle trovate sorprendenti, no?»
CN: «Fate un esempio»
2b: «Il luna park fatiscente e minaccioso… l’Agenzia Grande Occhio… il povero Unwin con l’ombrello e la bicicletta…»
CN: «Tutta roba già vista e sentita, niente di nuovo! Ha ripreso e messo insieme cose note, niente di nuovo… sforzatevi un po’ di più, genio dello stuzzicadente»
2b: «Mah… boh… adesso non mi viene in mente… Cleopatra Greenwood? La dama fascinosa ma pericolosa?… No, già vista anche lei… Sembra Lauren Bacall o Jessica Rabbit»
CN: «Appunto! Tutto già visto. La trovata delle sveglie e dei cittadini addormentati, ecco, quella è originale, quella la salvo e non per nulla è proprio la grande impresa di Enoch Hoffmann, l’eroe, lo spavaldo, il prode ventriloquo!»
2b: «Sì, forse ha ragione lei, Nepote»
CN: «Vedo che sei passato al lei, crostaceo… bravo!»
2b: «Beh, sì… usavo la forma colloquiale per dimostrarle il mio spirito amichevole»
CN: «Certo, il suo solito stile giovanilistico… come quei vecchiardi ottantenni che vanno in giro vestiti da paninari con la squinzia, ottentenne anche lei, vestita da topolina… Ma fammi il piacere, duemila bertucce!»
2b: «E quindi? Cosa scrivo di questo libro?»
CN: «Non scrivere niente, fammi questo favore, anzi fai un gesto buono per l’umanità»
2b: «Niente niente? Ma il blog… proprio niente?»
CN: «E allora scrivi che è un capolavoro, tanto lo fanno sempre, un grande libro… scrivi che è squisito, una storia accativante che conduce i lettori in un labirinto immaginifico… dai, scrivi queste puzzolerie e poi dai un votino, diciamo da uno a dieci, un bell’otto»
2b: «No io non le scrivo queste cose! Io “squisito” non l’ho mai detto di un libro… e anche i voti io non li do! L’ho pure dichiarato che io voti, stelline e manine non li metto. No, no e no! Io non lo faccio!»
CN: «Ah ma allora un brandello infinitesimale di vita degna di essere definita umana ce l’hai ancora. Bene, mi sorprendi duemila baracche, non credevo»
2b: «C’è un limite a tutto… allora, lei dice che non devo dire niente di questo libro? Proprio niente, faccio finta di non averlo mai letto, è così?»
CN: «Esatto, niente, non sai neanche cosa sia, taci e ritirati nel silenzio dorato del tuo mondo cotonato. Ora basta, devo andare, ho una sfida a Struzzle con la squadra dell’Esercito popolare della Repubblica Cinese, che quelli sono accaniti nel produrre insulti contro di te»
2b: «Pure i cinesi?»
CN: «Eggià, pure i cinesi, dovresti essere contento»
2b: «Ha ragione lei, mi sembra una bella cosa. Grazie notaio Nepote»
L’Alter ego, il doppio, il sosia, lo specchio che rimanda l’altra immagine. Il colloquiale. Spingere sotto e sopra, in basso e in alto. Spulciare l’anima critica contro il corpo quotidiano. Il dialogo mette fretta all’autore, mentre uno stato febbricitante cattura il lettore che corre a rotta di collo divorato dal voler sapere.
PS: In un post JS(Il web e l’arte della manutenzione della notizia) mette a confronto il prezzo totale di dieci libri recenti cartacei e dieci e book: il costo è una differenza poco meno della metà.A favore dei libri digitali. Chi di spada ferisce di spada perisce. I libri sono belli e cari(battuta?), ma possiedono un arma terribile: l’occupazione materiale di spazi non solo mentali, ma prosaicamente casalinghi.
Prima o poi, anzi decisamente poi, nelle case di Milano e Bologna non ci potrai più dimorare e rifugiarti beato tra i tuoi figli adottivi prediletti. Cioè degli ingrati silenti. La mia famiglia come mi ha buttato fuori di casa. E sai causa di chi? Dei libri. Giro ramingo e solitario per le strade della mia città trainando una carrozzella sui cui ci sono tutti i miei averi, cioè i libri. Di notte come coperta ho i miei libri e succede una cosa strana che nessuno riesce a vede … addirittura, con mio grande stupore, mi alzo in volo e scorrazzo sopra l’intera città: da un lato vedo tutto; ogni cosa e vite; e dall’altro incontro i personaggi dei libri e persino i pensieri. E come vedere il corpo e l’anima, il materiale e l’invisibilità della sofferenza, i sentimenti sconfitti e l’amore, il dolore e solo in certi casi le lacrime; rarissime a dire il vero.
Gli ingrati silenti. Lo si può dire anche di alcune persone o molte e credo non sia una semplice coincidenza.