2000battute

«Appartengo a una generazione disgraziata a cavallo fra i vecchi tempi ed i nuovi, e che si trova a disagio in tutti e due. Per di più, come lei non avrà potuto fare a meno di accorgersi, sono privo d’illusioni.» –Tomasi di Lampedusa

La vera storia del naso di Pinocchio – Leif GW Persson

Pinocchio - Persson

LA VERA STORIA DEL NASO DI PINOCCHIO
Leif GW Persson
Traduzione di Katia De Marco
2013 Marsilio

Commento di Cornelio Nepote

Guaglio’ Persson is BACK!!!! A LETTO I BAMBINI!!!!! Arriva il Supersalameeee!!!!
…  gi-ghi-gi-ghi-gi-ghi-gi… saraaaaà perché ci amiaaamooo… gi-ghi-gi-ghi-gi-ghi-gi… che noi sempreeee balliaaaamoooo… gi-ghi-gi-ghi-gi-ghi-gi… con il supersalameeeee… gi-ghi-gi-ghi-gi-ghi-gi…

«La querelante? Come lo sai? Che è una donna, intendo?» chiese Bäckström. Gesù, che meloni che ha, pensò, accavallando per sicurezza la gamba sinistra sulla destra, nel caso il supersalame avesse dato segni di vita. Per non parlare della maglietta nera aderente, tesa su quel ben di Dio.
«È l’impressione che ho avuto. Mi pare emerga tra le righe, per così dire. Tra le altre cose, cita di sfuggita il defunto marito. Una donna anziana e istruita, vedova, che vive nelle vicinanze del castello. Sono abbastanza sicura, se vuole posso darle qualche esempio in conferma, capo» disse Jenny Rogersson, rivolgendogli un sorriso a trentadue denti.
«Dicci semplicemente cos’è successo» tagliò corto Bäckström. Buon dio, pensò, dato che il supersalame si era decisamente accorto di cos’aveva di fronte e stava tentando di trasformare i suoi pantaloni ben stirati in un tendone da circo.

Questo alce scandinavo è un genio, uno degli ultimi rivoluzionari, un anarchico e un gran ruffianone, Leif GW Persson, pensavo tu non scrivessi più!!! E invece no! Eccoti ancora, con il grande, mitico, ineguagliabile, unico, il peggior commissario di polizia della storia della narrativa poliziesca, la vergogna del genere, un maniaco sessuale ladro delinquente mentitore traditore bavoso porco maschilista razzista lavativo assenteista bulimico alcolizzato con distintivo e pistola nei calzini, disprezzato dai colleghi, odiato dalle colleghe, ridicolizzato dai superiori, adorato dalla stampa, dal pubblico e da Cornelio Nepote, è lui… lui, lui, lui… the best… the Number One… l’unico, il solo, il grande Bäckström.

La sera di lunedì 27 maggio, Bäckström tenne una conferenza davanti ai pensionati di Solna su come difendersi da una criminalità sempre più violenta. Quando l’avevano saputo, i colleghi della centrale erano rimasti molto sorpresi, perché Bäckström in genere evitava accuratamente impegni del genere ed era risaputo che non sopportava né i vecchi né i bambini piccoli, per ragioni molto simili. Erano piagnucolosi, inaffidabili e del tutto imprevedibili, e per di più richiedevano un sacco di cure dalle persone normali che già lavoravano sodo. E come se non bastasse, puzzavano. Insomma, pensionati e bambini piccoli erano un costo inutile per la società, lo capiva qualunque persona ragionevole, Bäckström per primo.

Dimenticate gli scandinavi anemici (Larsson? Bleah!, Persson lo ridicolizza ogni volta in ogni libro), gli americani pistoleri, le spagnole cerebrali e le francesi esoteriche, dimenticate anche gli italiani soprattutto quelli che hanno detto che Jean-Claude Izzo era autore di “noir mediterranei” (Izzo era autore sublime e basta), dimenticate, sorvolate, aggirate o scavallateli tutti, di Bäckström ce ne è uno e tutti gli altri son nessuno.

E io… ahahah… 2000battute, pover’uomo, a leggere dei balcanici trasniestri deprimenti, uggiolanti, mai un po’ di supersalame… qui io mi spancio con il giallo del pinocchietto al quale si allunga il naso… ahahah… Bäckström… con Jenny, quella di prima, la giovane poliziottina coi meloni… vuol fare un’orgia a tre… lui, lei e la madre di lei… ahahah… è un genio… e alla fine risolve tutto, non si sa come abbia fatto, anzi si sa, per fortuna, anzi per ‘na botta de’ culo, ma… bello!… questo è uno dei migliori, grande intreccio, suspense, supersalame e battute, Bäckström in uno stato di forma strepitoso.

Persson is back e meno male!!!
Statemi bene supersalamini,

   Sempre vostremente Cornelio Nepote

P.S.: Ah mi ero scurdato, ne ho letto anche un altro nuovo di Persson, l’ultimo-ultimo, si chiama L’ultima indagine, ma in quello il protagonista non è il supersalame Bäckström ma il grande capo Lars Martin Johansson, bello pure quello, tutti sono belli i libri di Leif GW Persson e a chi dice che non è vero ben gli sta un microsalame.

PP.S: Ringraziamo quel guaglione che scrisse al microsalame 2000battute dicendo che leggeva solo gialli e non le storie balcaniche trasniestre che piacciono tanto al microsalame, se non era per lui Personn non era back. Grazie cumpa’!

PPP.S: Agli snob che leggono solo trasniestri e alle signore che arricciano il musino pensando a quel brav’uomo di Bäckström noi diciamo … gi-ghi-gi-ghi-gi-ghi-gi… che noi sempreeee balliaaaamoooo… gi-ghi-gi-ghi-gi-ghi-gi… con il supersalameeeee… gi-ghi-gi-ghi-gi-ghi-gi…

3 commenti su “La vera storia del naso di Pinocchio – Leif GW Persson

  1. Maurizio Mancini
    15 dicembre 2014

    un pò Adamsberg un pò Monnezza!

  2. Maurizio Mancini
    7 dicembre 2014

    prego!

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Questa voce è stata pubblicata il 6 dicembre 2014 da in Autori, Editori, Marsilio, Persson, Leif GW con tag , , , , , , .

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