2000battute

«Appartengo a una generazione disgraziata a cavallo fra i vecchi tempi ed i nuovi, e che si trova a disagio in tutti e due. Per di più, come lei non avrà potuto fare a meno di accorgersi, sono privo d’illusioni.» –Tomasi di Lampedusa

7 – Tristan Garcia

7
Tristan Garcia
Traduzione di Sarah De Sanctis
Enne Enne 2018

Commento di Cornelio Nepote

Piacevolissime mes dames, princesse e soubrette, luce dell’occhio, impasto di mano e tepore diuturno,

movimenti interessanti o forse meglio sarebbe dirli ammiccanti, ancorché non per questo convincenti, sul fronte est-occidentale delle lettere a uso e consumo del popolo impaurito inviperito affranto o soltanto affaticato.
Si rimescolano le carte, si smazza alla francese, veloci si distribuiscono ai malfermi, un cenno, un tic, un ghigno canino e poi via, si ramazza e si ricomincia, rimescolando, smazzando alla francese e lanciandole sibilanti.

Interessante ancorché non per questo convincente la forma del racconto al tempo della modernità non più catodica ma appiattita su slanciate forme che svelte manine asiatiche mettono insieme per lenire la noia dell’esistenza.
La raccolta televisiva di racconti letterari, che sia un nuovo genere? Un segno dei tempi, una premonizione o una nuova disgrazia che si aggiunge alle già molte in sala d’aspetto?
Che poi poco serve invocare il sacro nome kafkiano, come convenuti a un matrimonio borghese che avanzano parentele e confidenze nate per l’occasione mondana. Ormai l’invocazione del nume praghese è assioma di un genere letterario, il genericamente distopico vagamente ossessivo racconto che rilascia un sapore d’inquietudine. È categoria ormai amplissima e di largo consumo, televisiva come lo fu il romanzo rosa e il noir in tempi catodici.

Ma noi, io e voi, mes dames lisciate come piani di cucina al quarzo, abbiamo forse la pretesa di ridefinire categorie letterarie al tempo nostro? Chi ha detto di no? Ma certo che noi abbiamo questa pretesa!
Non più il nome kafkiano e la distopia sono i nostri riferimenti, non certo la filosofia dei baroni universitari, sicuramente rifiutiamo la post-modernità depressa delle pagine culturali. Il nostro riferimento culturale, esistenziale ed estetico è la post-catodicità!
Ebbene sì, la nostra è cultura televisiva ma non più catodica, è avvenuto uno scavallamento di assiomi, un’inversione tra desterità e mancinismo, l’Est è l’Ovest e l’Ovest è l’Est. Il Nord e il Sud sono rimasti sempre gli stessi.

Ecco qua definita la cornice interpretativa cyberlogica per questo 7, roseo volume di racconti post-catodici di un mediogiovane e ambizioso francese. Al tempo catodico era la televisione ad andare verso le lettere facendosi ispirare, ricavendone sceneggiature, pagando autori perché scrivessero per la scatola catodica. Il mestiere di scrittore per la televisione e ancor prima di scrittore per il cinema ha salvato dall’inedia centinaia di autori. Ora le frontiere si sono invertite e succede il contrario, sono le lettere ad andare verso la televisione non più catodica, facendosene ispirare, mettendo in prosa lo sceneggiato (o come dite ora la serie tv) e inventando una nuova scrittura e forse un nuovo tipo di scrittore: la scrittura post-catodica e lo scrittore uscito dalla televisione,

Eccoci giunti alla ricapitolazione di un discorso involuto, come quando le mutande vengono infine calate e avviene il salto semantico. Lasciamo Kafka e i filosofi tardo novecenteschi riposare nella paglia e fieno come formaggi di fossa, che hanno da puzza’ per essere buoni, e guardiamo le cose da una prospettiva emancipata. Questo 7 è una raccolta di racconti post-catodici e Tristan Garcia è scrittore uscito dalla televisione il cui riferimento estetico-culturale è il bizzarramente celebrato Black Mirror, epitome della post-catodicità.

Accampati nella terra di mezzo del detto e del non detto, dell’Ovest che è l’Est e dell’Est che è l’Ovest, mes dames di inconcepibile cosmetica lucentezza, congediamoci con ognuno i propri dubbi irrisolti, la coltre fitta di noia esistenziale e inspirando a pieni polmoni un vago profumo di mandorla, biscottini o veleno?

Post-catodicamente vostro,
Cornelio Nepote   

Un commento su “7 – Tristan Garcia

  1. Pingback: NNEDITORE | Rassegna stampa online di Tristan Garcia – 7

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Questa voce è stata pubblicata il 21 luglio 2018 da in Autori, Editori, Garcia Tristan, NN Editore con tag , , , , .

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