«Appartengo a una generazione disgraziata a cavallo fra i vecchi tempi ed i nuovi, e che si trova a disagio in tutti e due. Per di più, come lei non avrà potuto fare a meno di accorgersi, sono privo d’illusioni.» –Tomasi di Lampedusa
RACCONTI COMPLETI
Haroldo Conti
Traduzione di Laura Branchini
Burritos 2019
Stai facendo bene a chiederti chi siano i tipi di Burritos Edizioni, perché come quasi tutti quanti non li hai mai sentiti prima, lo stesso per me poco più di un anno fa, quando uscì questo libro molto atteso e altrettanto inatteso. Molto atteso come il prossimo, sempre di Haroldo Conti, il romanzo In vita, annunciato da Burritos Edizioni, che ora però pare si chiami Asinelli Editori, o forse in entrambi i modi Asinelli Editori Burritos Edizioni… non so mi sembra una cosa uscita dal circo di Mascaró e forse è proprio così, chi lo sa, forse Mascaró è appena passato in quel di Varese, ma è pur vero che chi sa dove sia Varese? Io? No io no, se mi chiedete dove sta la tomba di Virgilio o la curva a banana di Via di Casaglia ve lo so dire, ma Varese, boh… Varese per quel che ne so io è una certa coordinata geografica collocata in un luogo di cui io ignoro completamente l’esistenza. Questo soltanto per dire che porsi delle domande e non sapersi dare una risposta è cosa naturale per la quale non occorre agitarsi in maniera scomposta. L’ignoranza ben gestita ha degli innegabili lati positivi.
Quel che voglio dire è che di Haroldo Conti, di cui facilmente non hai mai sentito parlare, ci sono ora disponibili ben quattro libri, un enorme passo avanti rispetto a quando, non poi molto tempo fa, dovetti recuperare Mascaró dall’usato. Quindi, per qualche motivo insondabile ma innegabilmente giusto, c’è un piccolo lievissimo cenno d’attenzione rivolto al meraviglioso Haroldo Conti. Exòrma ha in catalogo due titoli imprescindibili, Mascaró e Sudeste, poi l’ineffabile Burritos/Asinelli con altri due, uno è questa raccolta completa dei Racconti, l’altro l’appena comparso romanzo In vita.
Se eri abituata alle cose comode da borghesi del sabato pomeriggio che ciondolano nella libreria in Piazza Duomo, Haroldo Conti non fa per te, perché con Conti si entra nelle viscere della letteratura argentina del Novecento e in quelle della piccolissima editoria italiana contemporanea, luoghi notoriamente irti di scomodità.
Come dissi già in passato, o se non lo dissi, allora come millanto di aver detto senza averlo assolutamente fatto, Haroldo Conti si ama, incondizionatamente. Oppure non si ama. Fai come ti pare. Io lo amo. Incondizionatamente. Mascaró è il circo dei sogni e della passione, l’anima del ribelle che non si piega, Sudeste è la malinconia e lo struggimento, l’anima del fiume nella quale tutto alla fine si discioglie, morte e dolori, amori e piaceri. Mascaró e Sudeste sono due anime di Haroldo Conti, e tutti quelli che si trovano a cercare di far convivere più anime si amano incondizionatamente. Oppure no, fai come vuoi.
Inizia da quei due, poi vedi dove sei arrivata. Se ami Haroldo Conti incondizionatamente allora non puoi che procedere. Se non lo ami, ti volterai altrove.
Questi Racconti completi sono il passo che fa chi ama Haroldo Conti incondizionatamente. Si potrebbe dire che sono opere minori. Sì, sono testi minori rispetto alle due anime. Minori rispetto a cosa? Al valore letterario? Alla maturità dell’autore? Alla compiutezza dell’opera? Sì, si può dire. Lo sono. Alcuni sono prove di romanzo, le bozze di Sudeste sono evidenti. Altri sono esercizi di stile, Haroldo Conti è fenomenale negli incipit, poi si perdono. Altri ancora sono ulteriori direzioni, forse sviluppate nelle opere che ancora non conosco. L’impressione è che Conti usasse i racconti come abbozzi di opere maggiori, tentava un attacco, esplorava una direzione, andava in avanscoperta per vedere se la strada era percorribile.
Se lo si ama incondizionatamente, tutto questo suscita tenerezza, un affetto ancora maggiore per l’uomo ammirevole e lo scrittore sublime, si sorride ai tentativi abbozzati, agli echi delle barche sul fiume, ai personaggi solitari che di tanto in tanto si ritrovano e per un poco si scaldano a vicenda, alle piccole storie della città, con la ferocia che serpeggia sempre più sfrontata nelle strade, poi altra malinconia, per le storie del passato, per vite comuni, quasi una nostalgia, anche se non ben definita, come spesso succede alle nostalgie.
Auguro lunga vita a Burritos/Asinelli, editori in quel di Varese, e anche a Exòrma, editori in Roma. Altrettanto faccio a tutte le le anime di fiume che, come personaggi di Haroldo Conti, vivono vite solitarie tra i canneti delle rive e le brume del grande fiume che sembra un mare. Talvolta si incontrano, con i tempi di un rito, su delle secche, in un’isola o in una vecchia casa lambita dalle acque, si riscaldano per una notte scambiandosi storie, corpi e rimpianti, fino al mattino stanco quando si disperdono di nuovo nell’acqua e nella bruma salutandosi con l’addio di chi sa che ogni volta è sempre l’ultima volta.
Nel frattempo, cioè in realtà a gennaio del 2021 (sic!) è uscito anche il romanzo “In vita”, sempre per Asinelli Editori, e sempre tradotto da Laura Branchini.
https://2000battute.blog/2022/05/20/in-vita-haroldo-conti/
Dolce e tardiva scoperta, questa brillante recensione. Dalle brume varesine gli Asinelli Editori ringraziano.
Buongiorno Asinelli. Grazie a voi per Haroldo Conti..
Dolce e tardiva scoperta, questa recensione. Dalle brume varesine gli Asinelli Editori ringraziano.
Già, lunga vita a chi ha il coraggio e la competenza di pubblicare autori veri, e non plastificati, come Haroldo Conti. Alcuni racconti sono dei piccoli gioielli a mio avviso, come Ad Astra, dove compare Basilio Argimón di Mascarò ed ho trovato godibilissimi i tre racconti con i personaggi di Requena e Margarita.